Gennaio buono per l'economia britannica
L'economia britannica è cresciuta dello 0,8% mese su mese a gennaio 2022. C'è stato cioè un rimbalzo dal calo dello 0,2% del mese precedente, quando si sentì il riflesso della variante Omicron e delle conseguenti restrizioni. Il dato sul PIL supera le previsioni di mercato (+0,2%) e adesso è dello 0,8% al di sopra del livello pre-coronavirus. Inoltre tutti i settori hanno evidenziato una crescita.
La produzione industriale del Regno Unito supera le previsioni
Un dato importante reso noto oggi è quello relativo alla produzione industriale, che nel Regno Unito è aumentata dello 0,7% a gennaio, superando le previsioni di mercato (+0,1%).
L'aumento è guidato dal settore manifatturiero, principalmente produzione di prodotti in gomma e plastica (9,1%) e di metalli di base e prodotti in metallo (5,0%).
Tuttavia, la produzione è rimasta al di sotto dei livelli pre-COVID-19 in tre dei quattro settori produttivi.
Aumento della produzione di costruzioni
Un altro dato interessante riguardo all'economia britannica riguarda le costruzioni, aumentate del 9,9% su base annua a gennaio 2022, dopo un aumento del 7,4% nel mese precedente. Il dato supera le aspettative del mercato di un aumento del 9,2%. Le nuove abitazioni sono aumentate dell'11%, tutte le nuove opere del 10,2% e le riparazioni e la manutenzione del 9,3%.
Su base mensile, l'attività di costruzione è aumentata dell'1,1%, il terzo mese consecutivo di aumenti.
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Commercio: disavanzo record a gennaio
Tra i dati meno positivi c'è senza dubbio quello sul disavanzo commerciale. Nel Regno Unito è aumentato a 16,159 miliardi di sterline, il valore più grande dall'inizio dei record mensili.
Le esportazioni sono crollate dell'8,3%, trascinate al ribasso da un calo del 22,2% nelle esportazioni verso i paesi dell'UE. D'altra parte le importazioni sono balzate del 16%, al livello record di 66,951 miliardi di sterline, con un aumento del 21,8%.
La reazione dei mercati
Gli investitori che adottano tecniche di trading intraday hanno valutato i dati economici, senza però dare scosse particolari alla sterlina. Il cambio con il dollaro e quello con l'euro si muovono poco, anche perché l'attenzione è rivolta principalmente alle novità in arrivo dal fronte della guerra in Ucraina.
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