Sarà una settimana molto intensa sul fronte delle tasse per i cittadini italiani. L'appuntamento più importante è quello del prossimo 16 giugno con la scadenza del IMU, l'Imposta Municipale Propria istituita dal governo Monti nella manovra Salva-Italia del 2011.
Quanto incasserà lo Stato da queste tasse
Secondo un rapporto elaborato dal servizio UIL lavoro, gli italiani spenderanno circa 9,5 per l'imposta sugli immobili. Si tratta dell'acconto dovuto sulla tassa dell'intero anno 2022, che in totale dovrebbe portare nelle casse dello Stato poco meno di 20 miliardi di euro.La chiamata alle tasse sugli Immobili coinvolgerà circa 25 milioni di contribuenti, che sono proprietari di case diverse da quella principale (che invece è esentata dal pagamento).
L'identikit
Nel 41% dei casi, chi è chiamato a pagare questa tassa è un lavoratore dipendente oppure un pensionato. In media pagherà €1074 per l'intero anno (537 di acconto entro il 16 giugno), anche se in alcune grandi città l'importo arriverà a superare i €2000.
Chi spende più e chi spende meno
Le tasse sugli Immobili colpiscono in misura differente in relazione alla ubicazione delle seconde case. Chi ne ha una a Roma pagherà in media 2064 euro per l'intero anno. Milano e Bologna sI collocano qualche euro più in basso. I più fortunati sono quelli che hanno una seconda casa ad Asti, perché pagheranno appena €580 medi l'anno.
Chi possiede una seconda pertinenza dell'abitazione principale della stessa categoria catastale (cantine, garage, posti auto, tettoie), dovrà versare l'Imu con l'aliquota delle seconde case, con un costo medio annuo di 55 euro, con punte di 110 euro annui.
Tasse sulla casa sempre in Focus
Come accade frequentemente, il tema delle tasse sulle proprietà immobiliari è centrale nel dibattito politico. Questo ancora di più dopo l'approvazione della delega fiscale in discussione al Parlamento, dove è contenuta anche una revisione del catasto, che dovrebbe servire a rendere le tasse sulle proprietà immobiliari più eque.
Si tratta comunque di un tema che periodicamente viene portato alla ribalta, ma finora non è stato mai risolto da nessuno.
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