domenica 3 marzo 2024

Prezzo della benzina, più della metà è colpa del fisco

Accese e IVA rappresentano il fardello più grosso nella composizione del prezzo della benzina. Circa il 57% di quanto paghiamo alla pompa per rifornire le nostre automobili, deriva dall'applicazione di un tributo

Le componenti del prezzo della benzina

A evidenziarlo è il Garante per la sorveglianza dei prezzi. Sulla base di una sua documentazione, consegnata alla commissione finanze della Camera, il garante sottolinea che alla pompa il peso delle accese arriva al 39% per quanto riguarda la benzina, mentre arriva al 34% per sul prezzo del gasolio

A queste tasse bisogna poi andare ad aggiungere anche l'Iva, che in entrambi i casi è pari al 22%. L'applicazione dell'Iva si traduce in un peso finale rispetto al prezzo pagato alla pompa di circa il 18%.
Complessivamente quindi, per ogni litro di benzina che viene acquistato dagli automobilisti, viene pagato allo Stato 1,06 euro sotto forma di tasse.

Bisogna pure aggiungere che gli automobilisti subiscono anche meccanismi di formazione dei prezzi ancora poco trasparenti, che soprattutto in alcuni periodi si prestano a operazioni speculative (basta pensare ai rincari quasi immancabili prima del periodo delle partenze estive o invernali).

Troppe tasse

E' fuori di dubbio che la componente fiscale italiana nella formazione del prezzo della benzina sia molto elevata, anche rispetto agli altri paesi europei. L'accisa media europea è pari a 540 euro per 1000 litri per la benzina, mentre da noi arriva a728. L'accisa media europea sul gasolio arriva a 428 per 1000 litri, mentre da noi è 617. 

Una questione politica

Nel corso del tempo tanti governi hanno promesso di intervenire per ridurre la portata dell'imposizione fiscale sulla formazione del prezzo della benzina. Finora però sono rimaste sempre soltanto promesse. Questo perché nessuno vuole rinunciare ad una mammella così generosa alla quale attaccarsi. Le tasse sui carburanti garantiscono infatti entrate enormi alle casse dello Stato. Lo scorso anno ad esempio l'erario ha avuto introiti per oltre 38 miliardi di euro grazie alle accise e alleva sui carburanti.

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