domenica 27 ottobre 2024

Debito pubblico italiano, continua a crescere l'investimento degli stranieri

Una recente nota del Ministero dell'Economia e delle Finanze ha illustrato i risultati dei due collocamenti di BTP, quello a 7 anni e quello a 30 anni. Questa analisi ha evidenziato il grande interesse degli investitori stranieri verso i titolo del nostro debito pubblico.

L'andamento dei titoli del debito pubblico

In generale i nostri BTP hanno riscosso un grande successo, come dimostra il fatto che mentre l'importo complessivo emesso è stato di 13 miliardi di euro, la domanda ha superato i 200 miliardi (99 miliardi per il titolo a 7 anni, 107 miliardi per il Btp a 30 anni), come emerge dai dettagli dei due collocamenti di titoli del debito pubblico.

Alle operazioni di collocamento - effettuato tramite la costituzione di un sindacato - hanno partecipato oltre 300 investitori per il BTP a 7 anni, e poco meno di 400 per la riapertura del BTP a 30 anni. In entrambi i casi, circa metà dell'emissione è stata sottoscritta dai Fund Manager. Un terzo quasi è stato sottoscritto dalle banche. Presso gli Hedge Fund è stato collocato circa il 3% del titolo a 30 anni e 2,7% di quello a 7 anni.

La partecipazione degli stranieri

Dai dati appare chiaro il forte appeal che i nostri titoli di debito pubblico hanno all'estero. Infatti per il il titolo a 7 anni la quota allocata presso investitori stranieri è leggermente superiore al 81%, mentre per quello a maggiore scadenza leggermente al di sotto di questa soglia. Da questo risulta che gli investitori domestici hanno sottoscritto soltanto il 18,9% e il 19,1% rispettivamente.

I Paesi più interessati

Per quanto riguarda la partecipazione degli investitori stranieri, la quota più rilevante del collocamento è stata sottoscritta in Europa. Spicca in partecipazione in particolar modo la partecipazione del Regno Unito, con il 21% per il titolo a 7 anni e il 22,7% per il titolo di debito pubblico a 30 anni. La partecipazione degli investitori britannici è stata più del doppio rispetto a quella della Francia, della Germania, dell'Austria e della Svizzera, altri paesi che apprezzano molto i nostri titoli di debito pubblico.
Il collocamento ha avuto un discreto successo anche nei Paesi Scandinavi e in Benelux.

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