mercoledì 9 ottobre 2024

Spesa sanitaria, continua a crescere quella Out of Pocket

Se dovessimo fare una radiografia del sistema sanitario nazionale italiano, potremmo concludere senza dubbio che è fortemente malato. Una situazione critica che ha spinto la spesa sanitaria "out of pocket" di oltre il 10% nell'ultimo anno.

Prestazione sanitaria e spesa

Si parla di spesa sanitaria out of pocket quando il costo di prestazioni mediche viene sostenuto direttamente dal cittadino, che non vuole aspettare tempi biblici del Servizio Sanitario Nazionale per avere delle visite specialistiche e degli esami diagnostici.

Questa voce di costo è cresciuta del 10,3% nel 2023 rispetto all'anno precedente. Complessivamente la spesa degli italiani di questo tipo è arrivata a 40,6 miliardi di euro, con un incremento di 8 miliardi rispetto al 2022.

I problemi del Servizio Sanitario Nazionale

Alla base di questo fenomeno ci sono una serie di problemi che probabilmente stanno mettendo il Servizio Sanitario Nazionale in una situazione in cui il punto di non ritorno è sempre più vicino. Le liste d'attesa per ottenere delle prestazioni specialistiche sono infinite, per non parlare dei macchinari che vengono utilizzati che spesso sono obsoleti. Si aggiunga anche la cronica carenza di medici e infermieri e il quadro deprimente è così completo.

Peraltro va sottolineato che il divario tra la spesa pubblica sanitaria italiana e quella medio dei paesi dell'Unione Europea è di ben 52,4 miliardi. La forbice tende ad ampliarsi il governo dopo governo, perché la politica da oltre un decennio tratta la sanità come un costo da tagliare e non una priorità su cui investire.

Nord e Sud

La situazione è difficile tanto al Nord quanto al Sud, ma senza dubbio al Meridione lo scenario è peggiore, come dimostra il fatto che sempre più pazienti migrano verso il Settentrione alla ricerca di cure migliori. Inoltre accanto al fenomeno della spesa out of pocket c'è quello ben peggiore di chi rinuncia a curarsi per via da un lato delle liste di attesa troppo lunghe e dall'altro dei costi eccessivi per accedere alla sanità privata. Si stima che nel nostro paese circa 4,5 milioni di pazienti rinunciano a curarsi per questi motivi.

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