Il Natale 2024 è carico di speranza per il settore del commercio, perché quest'anno gli affari potrebbero andare meglio che nel recente passato. Per via di una serie di fattori propizi, i consumi delle prossime festività potrebbero infatti essere sostenuti.
Le previsioni sui consumi
L'ufficio studi di Confcommercio ritiene che la spesa aggregata per i regali di Natale potrebbe sfiorare i 10 miliardi di euro. Mediamente ognuno di noi arriverà a spendere circa 207 euro a testa, molto di più rispetto a quelli del 2023 (quando furono 186 euro). Queste previsioni sembrano trovare conforto anche nei dati riguardanti il recente Black Friday, durante il quale gli italiani hanno speso poco più di quattro miliardi di euro (il 40% degli adulti è stato coinvolto dall'evento).
Se le previsioni riguardo all'ormai prossimo Natale verranno confermate, i consumi di dicembre torneranno ai livelli che avevano prima dello scoppio della pandemia, dando così un bell'impulso anche alla crescita economica del paese.
I fattori propizi
La spinta che dovrebbe rilanciare i consumi di queste festività arriva anzitutto dalla frenata dell'inflazione, che è tornata sotto controllo dopo il boom cominciato nel 2021. Un altro aiuto arriverà dalle tredicesime più consistenti (che saliranno a 54,5 miliardi rispetto al 50,7 miliardi del 2023), mentre la crescita dell'occupazione fa sperare in un ampliamento anche della platea di coloro che spenderanno di più per i regali di quest'anno.
L'indagine
L'ufficio studi della confederazione del Commercio sottolinea che, dopo un decennio, la percentuale di coloro che ritiene piacevole affrontare le spese natalizie è tornata a crescere. Il 44,4% dei soggetti intervistati ritiene infatti che sia così. Ben 8 italiani su 10 sono pronti a fare acquisti durante il periodo delle festività.
Tutto questo fa sperare che anche nel 2025 ci possa essere una crescita più robusta dei consumi, e che per il mondo del Commercio il prossimo anno potrebbe essere di maggiore vivacità.
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