lunedì 30 dicembre 2024

Prezzo dell'oro, si chiude l'anno migliore dal 2010

I giorni del periodo Natalizio non hanno spostato granché lo scenario per l'oro, che viaggia oltre i 2600 dollari per oncia e si avvia a chiudere l'anno migliore dal 2010. Nel corso degli ultimi 12 mesi infatti il prezzo dell'oro ha registrato aumento di circa un quarto del proprio valore.

I driver del prezzo dell'oro

Quest'anno diversi fattori hanno soffiato vento nelle vele del lingotto, che ha superato per la prima volta i 2600 dollari per oncia, spesso alternando breakout pullback trading rispetto ai record precedenti. 

Il prezzo dell'oro ha ricevuto un impulso dai forti acquisti da parte delle banche centrali, dalle politiche monetarie più accomodanti e dalle tensioni geopolitiche che hanno alimentato la corsa ai beni rifugio.

La domanda delle banche centrali

Mentre la domanda di oro fisico non ha brillato, le banche centrali hanno continuato a fare incetta di metallo prezioso. Già nel 2022 e nel 2023 gli acquisti complessivi avevano superato le 1000 tonnellate su base annua, cifra record, e questo trend è proseguito anche nel 2024.
La Banca centrale indiana, quella turca e quella polacca si sono dimostrate molto attive in questo senso. Anche la BPoC (l'istituto centrale cinese) ha continuato a comprare oro.

NB. Anche l'oro può essere negoziato su alcuni broker opzioni binarie Italia, tramite gli strumenti put e call.

L'avvio del ciclo di tagli dei tassi

Anche la prospettiva di tagli al costo del denaro ha dato slancio al prezzo dell'oro che, essendo un asset senza rendimenti, trae vantaggio dai periodi in cui i tassi di interesse si abbassano (rendendo meno attrattivi gli investimenti nel reddito fisso).
Tra gli altri fattori rialzisti del 2024 ci sono poi le tensioni geopolitiche, perché a quelle già esistenti sul fronte ucraino si sono aggiunte quelle in Medio Oriente.

Prospettive

Ma cosa potrebbe accadere in futuro? L'oro potrebbe godere di un altro anno stellare se le tensioni geopolitiche globali dovessero aumentare sotto il governo Trump, mentre un freno potrebbe arrivare se le banche centrali - FED in primis - dovessero muoversi con più cautela sui tagli dei tassi.
Al tempo stesso, il prezzo dell'oro potrebbe correre parecchio se le politiche di Trump riaccenderanno le pressioni inflazionistiche negli Stati Uniti.

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