martedì 3 dicembre 2024

Mercato azionario europeo, giornata positiva per Milano e l'Europa

Giornata all'insegna dei rialzi per le borse europee, con Piazza Affari che brilla più delle altre grazie alla spinta delle banche. Il mercato azionario non ha avuto grandi spunti macro da valutare, e aspetta il job report statunitense di venerdì per chiarirsi le idee sulle mosse della FED.

Il bilancio per il mercato azionario

A Piazza Affari, il Ftse Mib in rialzo dell’1,0% a 33.829 punti. Sulla stessa linea, giornata di guadagni per il FTSE Italia All-Share, che termina la giornata a 35.993 punti.

Tra gli indici di Eurolandia, guadagno moderato per Francoforte, che avanza dello 0,42%. Va però evidenziato che il indice DAX 40 del mercato azionario tedesco per la prima volta supera la soglia dei 20mila punti. Piccoli passi in avanti per Londra, +0,56%, Parigi sale dello 0,26% mentre il governo di Michel Barnier continua a traballare.
Chiusura senza scosse per Wall Street.

I numeri di Piazza Affari

Il controvalore degli scambi in Borsa di Milano resta attorno ai livelli della vigilia: dai dati di chiusura, sul mercato azionario sono stati scambiati 2,81 miliardi di euro di azioni.
Giornata forte per le banche, dopo che Deutsche Bank e Jefferies hanno incrementato i target price sulla maggior parte dei titoli del comparto. Gli acquisti si concentrano su Banca Popolare di Sondrio (+7%), regina del mercato azionario. Salgono anche Banco Bpm (+1,42%), Unicredit (+1,89%) e Intesa (+1,36%).

Sul principale listino milanese si apprezza anche Stellantis +1,6%, dopo lo scivolone di ieri. Chi sa il Fibonacci trading come usare potrebbe trovare interessante notare la posizione dei ritracciamenti.
Male Nexi (-3,8%), che brucia gran parte del guadagno registrato nella seduta precedente, ed è tra le peggiori insieme a Italgas (-1,6%).
In calo anche Azimut (-1,6%), dopo il downgrade di Deutsche Bank.

Gli altri mercati

Sul mercato valutario, il cambio euro/dollaro poco sopra quota 1,05, mentre il dollaro/yen si attesta a 149,5. Oggi fari accesi anche sul won sudcoreano, dopo la dichiarazione della legge marziale da parte del presidente Yoon Suk Yeol. Alcune ore dopo, la revoca del provvedimento ha fatto recuperare alla valuta le perdite.

Fra le materie prime, il petrolio risale in attesa della riunione del 5 dicembre dell’Opec+, mentre l’oro rimane poco mosso a 2.643 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 119 punti base, con il decennale italiano al 3,25% e il benchmark tedesco al 2,06%.

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