mercoledì 18 dicembre 2024

Credito alle famiglie, dati positivi nei primi 9 mesi dell'anno

La ripresa del potere d'acquisto per via del calo dell'inflazione, e la buona tenuta del mercato del lavoro hanno consentito una buona crescita del credito al consumo nei primi 9 mesi del 2024.

Come sta viaggiando il credito

In base ai dati forniti dall'Osservatorio sul credito al dettaglio Assofin, Crif, Prometeia, le erogazioni sono aumentate del 7,2% rispetto ai primi 9 mesi del 2023. Peraltro l'altra nota positiva è che c'è stata una progressione trimestre dopo trimestre.

Il principale impulso alla crescita del credito è arrivato dai prestiti personali (+11,2%), che consolidano il percorso di recupero iniziato a fine 2023. Ma vanno sottolineati anche i finanziamenti per l’acquisto di auto/moto presso i concessionari (+7,8%). Diverse altre tipologie di finanziamento, pur non raggiungendo queste performance, hanno comunque mantenuto il livello dello scorso anno.

Bene i mutui immobiliari

Un aspetto importante è la ripresa dei mutui immobiliari, che sono cresciuti del 4,1% nei primi 9 mesi dell'anno. Spicca l'aumento di quelli per l'acquisto della casa (+14,2% nel terzo trimestre dell’anno) e anche le operazioni di surroga (+59,1% nei 9 mesi), finalizzate a ridurre gli oneri della rata dei mutui stipulati a tasso variabile nel periodo di forti aumenti dei tassi di interesse.

Rischi bilanciati

Riguardo ai rischi legati al credito al consumo, i dati sono sostanzialmente stabili dopo che nel bienni 2022-2023 c'era stato un forte peggioramento legato alla crisi economica e al repentino aumento dei tassi di interesse. In questi ultimi mesi invece, malgrado un lievissimo peggioramento della qualità del credito, la situazione è ancora sotto controllo.

Le prospettive per il 2025

Il contesto economico globale rimane fortemente incerto, anche perché non è chiaro quale percorso intraprenderanno le banche centrali e quali saranno gli effetti delle politiche economiche dalle nuova amministrazione statunitense. Senza dimenticare poi il persistere delle tensioni geopolitiche globali.
Tuttavia si ritiene che nel 2025 ci sarà un miglioramento del mercato immobiliare, che consoliderà la ripresa dei flussi di mutui per acquisto abitazioni. Parallelamente continuerà a crescere, pur se a ritmi più contenuti rispetto al 2024, il comparto del credito al consumo.

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