mercoledì 12 novembre 2025

Banca Centrale Europea, cominciano le manovre per la successione di Lagarde

Manca più di un anno alla fine del mandato presidenziale di Christine Lagarde, ma certi posti di potere scatenano la corsa slla successione con larghissimo anticipo. Anche perché, oltre alla presidente, ci sono diversi membri al vertice della Banca Centrale Europea in dirittura d'arrivo.

Il rinnovo delle cariche nella Banca Centrale Europea

Ben quattro dei sei consiglieri nel comitato esecutivo della BCE diventeranno vacanti entro la fine del 2027. Anche se chiaramente il posto di Lagarde è quello più ambito, in ordine di tempo la prima posizione vacante sarà quella del vicepresidente, dal momento che Luis de Guindos terminerà il proprio mandato a maggio prossimo.

Per una curiosa concomitanza di tempi, il nuovo vicepresidente della Banca Centrale Europea dovrà essere scelto mentre la Federal Reserve statunitense dovrà scegliere il nuovo presidente, visto che anche Jay Powell chiuderà il suo mandato a maggio.

Per sostituire de Guindos, i ministri delle finanze dell'Eurozona inizieranno a discutere della questione già da questa settimana. La scelta del vicepresidente e il suo orientamento di politica monetaria saranno un indizio importante anche riguardo alla successione di Lagarde.

Un equilibrio tra competenze e poteri

Va sottolineato che i posti di potere all'interno della BCE devono essere scalti con cura, soprattutto garantendo un certo equilibrio tra tutti gli Stati membri della Eurozona. Esiste in proposito una regola non scritta secondo la quale nessun paese può detenere due seggi nel consiglio direttivo. 

Negli ultimi anni è emersa anche un'ulteriore necessità, ossia rispettare l'equilibrio di genere. Il comitato esecutivo BCE è stato storicamente dominato dagli uomini, ed in tempi più recenti si è cercato di dare sempre maggiore spazio e cariche al mondo femminile.

I possibili candidati

Anche se è presto per snocciolare i nomi forti di questa "gara" al trono della BCE, due contendenti che faranno parte della corsa sono l'ex governatore della banca centrale olandese Klaas Knot e il presidente della Bundesbank Joachim Nagel. L'olandese era una voce da 'falco' quando scoppio la crisi del debito sovrano dell'Eurozona, successiva alla grande crisi finanziaria 2007-2008. Nagel invece è considerato una persona affabile con opinioni moderate. 

C'è anche un terzo nome, Pablo Hernández de Cos, che era governatore spagnolo mentre adesso è direttore generale della Banca dei Regolamenti Internazionali. Spagna e Germania non hanno mai ricoperto la presidenza della BCE.

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