L'inflazione choc
Come detto, il dato preoccupante riguarda i prezzi. La dinamica dell'inflazione è tale che adesso sono saliti addirittura sopra il tasso di interesse di riferimento (24%). Inoltre l'inflazione ha registrato il sesto mese consecutivo al rialzo, ed è a livelli massimi di 15 anni. In condizioni normali questo dovrebbe spingere la banca centrale ad un immediato ritocco del costo del denaro verso l'alto, almeno di un altro 1,5% per far sì che i tassi reali non diventino negativi. Ma vista la situazione - il "sultano" Erdogan è contrario - ci riesce difficile credere che l'istituto di Ankara abbia la libertà di alzare i tassi a sufficienza.La crisi turca
I dati sull'inflazione di settembre hanno messo a nudo uno dei maggiori problemi dell'economia turca: strutture monopolistiche, oligopolistiche e non competitive e prezzi distorti. Se la Turchia non dovesse introdurre un programma che eliminasse rapidamente questa struttura e la distorsione economica, la lotta all'inflazione rimarrà un circolo vizioso.
Consiglio: non vi affannate a cercare broker con bonus senza deposito, perché se viete nella UE non ne potrete trovare più.
Tutto ciò continua a pesare sull’andamento della lira turca, che è tornata a perdere vistosamente quota sia contro il dollaro statunitense che contro l’euro. La lira turca da gennaio ad oggi ha bruciato più del 40% del suo valore. Nel frattempo lo spettro recessione continua ad aleggiare minaccioso sull'intera economia, mentre la popolazione subisce un incremento del 27,7% del costo dei generi alimentari e del 27,03% di quelli energetici.
Nessun commento:
Posta un commento