venerdì 18 settembre 2020

Vendite al dettaglio deludenti, il dollaro canadese si spegne prima del weekend

Il dollaro canadese ha vissuto una giornata debole, zavorrato dal dato macro sulle vendite al dettaglio. Tuttavia non si è trattato di perdite sostanziose, visto che sono state limitate rispetto alla maggior parte delle altre valute. L'unica eccezione riguarda il cambio con lo yen giapponese e il dollaro neozelandese, le due valute più forti sul mercato durante la giornata di venerdì.

Il dato sulle vendite in Canada

Riguardo al dato sulle vendite al dettaglio, la Statistics Canada ha riferito che c'è stato un aumento dello 0,6% a luglio. Il dato non ha raggiunto le aspettative, che invece erano per un aumento dello 0,8%. Rispetto al tasso di crescita del 22,7% registrato il mese precedente, è stato sicuramente un bel passo indietro. Nel complesso, la ripresa delle vendite al dettaglio totali è stata a forma di V, con vendite rispettivamente in giugno e luglio, in ripresa dal minimo storico osservato ad aprile.

Per quanto riguarda le vendite all'ingrosso, l'istituto di statistica evidenzia una crescita del 4,3% a luglio, migliore delle aspettative del mercato che erano del 3,4%. Inoltre, il grande guadagno del mese precedente ha ottenuto una revisione positiva dal 18,5% al ​​18,8%.

Rilfessi sul dollaro canadese

Come detto il "Loonie", ossia il dollaro canadese, ha marciato pesante sul mercato valutario, attirando l'interesse di molti investitori sul miglior sito opzioni binarie. La coppia USD / CAD ha perso solo leggermente quota a 1,319 (+0,26%), mentre l'EUR / CAD è salito a 1,563. Più sostanziosi i cali contro yen giapponese (JPY) e dollaro neozelandese (NZD).

Nota operativa: quando si fanno investimenti sulle valute, bisogna comprendere bene costi ed oneri. Qui ad esempio trovate illustrati gli spread plus500 costi.

Il ruolo del petrolio

Bisogna rimarcare che i prezzi del petrolio sono aumentati anche venerdì. Mentre di solito il loonie rispecchia il movimento del greggio, oggi la valuta non ha seguito la merce nel rally. Tuttavia, i prezzi del petrolio potrebbero aver attutito il colpo dai dati negativi sulle vendite al dettaglio.

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