E' cominciata benissimo la settimana dell'alluminio, una delle commodities più apprezzate dagli investitori. I prezzi infatti sono aumentati al livello più alto da giugno 2018, sulla scia degli sforzi cinesi per ridurre l'inquinamento. Questo dovrebbe tradursi in una riduzione della produzione e dell'offerta.
La situazione cinese sulle commodities
La Cina rappresenta circa il 60% dell'output globale di alluminio, ma di recente il governo ha cominciato a ridurre la capacità produttiva. Infatti nella città di Baotou (Mongolia interna) verranno chiuse 34 società di ferroleghe e alcune centrali elettriche captive. Questo come parte del programma per raggiungere gli obiettivi di consumo energetico per il primo trimestre. L'impatto di questa mossa potrebbe frenare la produzione di alluminio di circa 100.000 tonnellate su un base annuale.Chiaramente, una situazione dove il maggior produttore inizia a tagliare l'output diventa ribassista sul prezzo.
Bisogna inoltre considerare che la domanda delle commodities in generale è in aumento, sostenuta dalle speranze di un mercato in ripresa sulla scia dell'avanzata delle campagne di vaccinazione. Lo dimostra il fatto che i rottami metalli della Cina e le importazioni di alluminio raffinate sono aumentate bruscamente anno su anno a gennaio e febbraio.
Prezzo in ascesa sui massimi dal 2018
Questo spiega perché il benchmark dell'alluminio su London Metal Exchange (LME) è aumentato quasi a $ 2.300 per tonnellata, dopo aver disegnato una candela hammer analisi tecnica. Dai dati emerge inoltre che gli investitori speculativi stanno costruendo una posizione rialzista sull'alluminio, visto che le posizioni long sono cresciute del 7,8% a partire da giovedì.
I prezzi dell'alluminio sono superiori di oltre il 50% rispetto al minimo di 4 anni di $ 1.462, toccati lo scorso maggio. La spinta arriva dalla maggiore domanda nei settori automobilistico, degli imballaggi e delle costruzioni.
Precisazione: una delle modalità più interessanti per negoziare le commodities, è utilizzare la Ichimoku cloud strategia.
Le scorte vanno su e giù
Le scorte di alluminio nei magazzini sono passate da 1,1 milioni di tonnellate a un massimo di cinque anni di 1,7 milioni di tonnellate all'inizio di questo mese, ma poi sono diminuite rapidamente a circa 1,2 milioni di tonnellate. Segno di un certo fermento sul mercato di questa commodity.
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