Tra le diverse conseguenze della pandemia, c'è anche la brusca frenata del ricorso al credito da parte della popolazione giovane. In special modo, la crisi economica che ha accompagnato quella pandemica, ha fatto scivolare le richieste di finanziamento da parte degli under35.
Incertezza economica e ricorso al credito
In generale, tutte le fasce della popolazione adulta hanno sofferto l'incertezza riguardo i tempi di ritorno a una situazione di normalità. Questo ha finito per incidere sulle loro decisioni di consumo e di risparmio (la tendenza al risparmio è cresciuta). Ma anche su quelle di investimento, prima tra tutte la scelta di comprare casa.Così si spiega il motivo di un minore ricorso al credito nell'ultimo anno.
Giovani ci pensano due volte
Per i giovani, questo passo indietro giunge dopo alcuni anni di crescita. Erano sempre di più infatti, quelli che stavano cominciando a ricorrere ai finanziamenti per sostenere i propri acquisti e i piani di investimento di lungo periodo. Ad esempio, l’acquisto dell’abitazione. Su questa propensione a rivolgersi agli istituti di credito, però si è abbattuta la pandemia, o meglio i riflessi negativi sulla continuità reddituale innescati dalla pandemia.
Molti allora hanno evitato di ricorrere al credito, posticipando i progetti di spesa, per il timore di non essere poi in grado di ripagare regolarmente le rate dei finanziamenti accesi.
Il minore impatto della surroga
Si spiega così il motivo per cui sono scese tutte le forme tecniche del credito al dettaglio (per tutte le fasce di età), con la sola eccezione relativa al comparto dei mutui, in crescita del +2,8%, per via del fortissimo aumento delle richieste di surroghe. In questo ultimo caso infatti, il crollo dei tassi di interesse ha spinto a rinegoziare i finanziamenti già acceso a condizioni migliori.
Ma per gli under35, classe di età dove le surroghe sono pochissime, il bilancio finale del ricorso al credito è stato -5,4% rispetto all’anno precedente.
Ancora peggiore è il bilancio dei prestiti personali, che rimane la forma tecnica di credito più diffusa. Nel 2020, dopo anni di costante crescita, la categoria under 35 ha segnato un profondo calo (-20,9% per i consumatori tra 25 e 34 anni, -16,8% di quelli tra 18 e 24 anni).
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