Uno dei percorsi più importanti che stanno vivendo le imprese italiane di piccole e medie dimensioni riguarda la digitalizzazione. Un processo che era già in corso prima dello scoppio della pandemia, ma che è stato accelerato da quest'ultima.
Per agevolare questa svolta, il Governo ha varato il piano Transizione 4.0 da 24 miliardi, che è stato prorogato fino al 2023.
Le risorse a disposizione delle imprese
Quello che bisogna chiedersi però, come verranno sfruttate le risorse messe a disposizione da questo piano. A tal proposito una indagine di Innovation People - che ha avuto come oggetto un centinaio di aziende - ha studiato il comportamento atteso dalle piccole e medie Imprese italiane, per illustrare le loro strategie e le loro scelte di investimento.Le difficoltà che queste imprese si trovano ad affrontare è lo scenario stesso. Infatti è in continuo cambiamento, a prescindere dal settore di operatività. Stanno cambiando le abitudini dei consumatori, soprattutto a causa di alcuni processi forzati dalla pandemia e dai lockdown. Questo ha portato molte imprese a lavorare in un contesto dove è in atto un vero e proprio cambio di rotta.
Si sta cioè delineando una "nuova normalità".
La digitalizzazione
Per questo le imprese italiane hanno dovuto abbracciare la digitalizzazione, reinventando il proprio approccio al mondo digitale per rispondere ad una crisi che non ha precedenti.
La quasi totalità delle imprese intervistate (83%) ha dovuto prendere atto di queste novità. Ma oltre la metà di esse (61%) ammette che le strategie messe in campo sono risultate poco chiare e non del tutto definite, perché il cambiamento è stato così rapido da impedire una programmazione efficace.
Ma cosa faranno le imprese con i fondi del piano Transizione 4.0? Circa l'80% prevede investimenti nella creazione di una strategia omnicanale e alla comunicazione personalizzata. Una bella fetta punta sulla realizzazione di una Piattaforma di Marketing Automation.
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