Tornano finalmente le prenotazioni per le vacanze estive in Italia. Si prevedono tanti stranieri nello "stivale" tra luglio e agosto. Sono segnali di grande speranza per un settore, quello del turismo, martoriato dalla pandemia.
Riparte il turismo
La crisi Covid ha di fatto azzerato l'attività. Viaggi interdetti e strutture chiuse. Le città d’arte sono state quelle più colpite dalla crisi, con un crollo del fatturato giunto al 64% per Firenze, Venezia e Roma. Tra le grandi città l'unica a "salvarsi" è stata Milano, che comunque ha avuto un crollo del 54%.
Quello che gli operatori del turismo sperano di poter dire è che il peggio è alle spalle. I numeri che si vedono oggi riguardo alle prenotazioni fanno infatti pensare che il turismo estivo sia pronto a ridarsi slancio.
Gli affitti a breve e medio termine sono in fortissimo aumento, con la Sicilia in grandissima crescita. Anche la Puglia si prepara a riaprire con grande ritmo di afflussi. Richiestissimo anche il Veneto.
La spinta arriva dai vaccini
Chiaramente l'avanzata delle campagne di vaccinazione consentirà questa forte inversione di tendenza. Che riguarderà logicamente soprattutto gli stranieri. I dati sulle prenotazioni rilevano il ritorno di turisti soprattutto da Gran Bretagna e Usa. Non è un caso che si parli di quei due paesi dove le campagne di vaccinazione stanno procedendo con il ritmo più forte.
Il Covid e le scelte di viaggio
Il coronavirus rimane comunque un elemento importante nelle scelte di chi viaggia. Rispetto al passato, infatti, molti viaggiatori hanno modificato le proprie abitudini, virando verso la ricerca di posti più isolati e con spazi a disposizione più ampi. Il timore del Covid si riduce, ma non sparisce del tutto, e i clienti preferiscono avere interazioni con meno persone possibile.
Un'altra grossa novità, riguarda lo smart working. Entrato di prepotenza nelle abitudini quotidiane, adesso la possibilità di poterlo fare anche in vacanza è sempre più requisito nella scelta di viaggio.
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