L'Eurozona sta vivendo la fase di più rapida espansione degli ultimi 15 anni. Questo accade principalmente grazie a due driver. Anzitutto la riapertura dell'economia dopo il lungo periodo di restrizioni anti Covid-19, al quale si somma il sempre maggiore ottimismo alimentato dall'avanzamento della campagna vaccinale.
Le misure anti Covid-19 sono state ridotte al minimo dallo scorso settembre, e a luglio sono previsti altri allentamenti sino a raggiungere il livello più basso da inizio pandemia.
Quanto corre l'economia UE
Tutto questo sta spingendo la domanda presso le aziende, che stimola la produzione e la espansione dell'economia. La ripresa, cominciata da settore manifatturiero, si è progressivamente estesa ai settori dei servizi, specialmente quelli a diretto contatto con i consumatori.
Dati flash Markit
I dati flash preliminari dell'Indice IHS Markit PMI Composito dell'Eurozona di giugno, evidenziano la salta a 59,2 da 57,1 di maggio. Si tratta del valore più alto da giugno 2006, nonché della terza accelerazione mensile consecutiva della crescita della produzione.
I dati raccolti sull'economia UE hanno inoltre registrato un ulteriore miglioramento della domanda, che non viveva una crescita così robusta dei nuovi ordini da giugno 2006.
Prezzi e fiducia
Per quanto riguarda i prezzi di vendita di beni e servizi, c'è stato il rialzo più rapido da quando i dati comparabili di entrambi settori sono stati disponibili per la prima volta, nel 2002.
Il motivo è che la domanda continua a superare l'offerta, al punto tale che nonostante le aziende abbiano avviato le più forti campagne di assunzione in quasi tre anni, continuano ad avere un numero record di commesse inevase, un allungamento quasi record dei tempi di consegna e un crescente e generale impoverimento dei livelli di magazzino. In sostanza, la domanda è così forte che non riescono a soddisfarla.
Circa l’incremento dei prezzi medi di acquisto, è il secondo più alto mai registrato. Nei 23 anni di storia dell’indagine, solo nel settembre del 2000 è risultato superiore.
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La fiducia nelle prospettive future è nel frattempo salita al record dal 2012, anno in cui i dati sono stati per la prima volta disponibili. Tale ascesa è stata sostenuta dal recente picco della domanda e dalle previsioni di riapertura dell'economia nei prossimi mesi.
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