Comincia il mese di giugno, e comincia anche il conto alla rovescia per i meeting di FED e BCE. Le due banche centrali si riuniranno nella prima metà di questo mese. Prima l'istituto centrale europea il 10 giugno, a metà mese invece toccherà a quello americano.
Inflazione e banche centrali
Le due riunioni sono state cerchiate di rosso dagli investitori, alla luce del balzo recente dell'inflazione che ha alimentato i rumors su una possibile apertura al tapering.Peraltro a tal proposito, va evidenziato che entrambe le riunioni delle banche centrali saranno precedute da dati molto importanti sull’inflazione. Se dovessero emergere ulteriori strappi dei prezzi al consumo, allora la tensione sui mercati potrebbe risalire sul timore di una uscita prematura dallo stimolo monetario.
La view sui prezzi di BCE e FED
Riguardo alla inflazione, va precisato che i due scenari sono differenti, così come i punti di vista delle due banche centrali.
In Europa infatti siamo ancora sotto al target del 2%, fissato dalla Bce come da non superare. L'eventuale avvicinamento al limite potrebbe dare ai falchi del Nord argomenti per chiedere la fine del QE e il rialzo dei tassi.
Negli USA siamo andati oltre il target fissato dalla Fed, che però ha già detto che tollererà gli sforamenti temporanei. Resta da vedere in che misura ci sarà questa tolleranza, e quanto temporanei dovranno essere per essere tollerati.
Considerazione: prima di fare investimenti sul mercato valutario, occorre sapere bene un lotto forex quanto vale.
Il mercato cosa dice?
Nel frattempo i mercati prezzano la situazione, e penalizzano il dollaro. Il biglietto verde ha chiuso il secondo mese di fila in calo, con l'Index che ha toccato il fondo intorno a 89,80 come si vede sui siti trading forex gratis.
Il sentimento ribassista è alimentato proprio dalle dichiarazioni della FED sull mantenimento dello stimolo monetario ancora a lungo.
A tal proposito va ricordato che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha proposto un piano di budget di $ 6 trilioni per l'anno fiscale 2022, che aumenterebbe la spesa per infrastrutture e istruzione.
Nessun commento:
Posta un commento