Comincia con il piede giusto la settimana delle Borse europee, che chiudono tutte con un robusto rialzo fatta eccezione per Milano. Il listino meneghino viene frenato dallo stacco delle cedole di ben 17 big del listino, mentre l'intera Borsa è interessata da bene 60 distribuzioni di dividendo (per quasi 10 miliardi di euro).
In generale, gli investitori hanno accolto bene la notizia della possibile revoca dei dazi Usa alla Cina, anche se rimane incertezza riguardo alle prossime mosse delle banche centrali.
La giornata degli investitori
Le mosse degli investitori hanno consentito a Milano di avanzare leggermente, nonostante lo stacco cedole avesse spinto il listino anche sotto di 1%. Il FTSE Mib infatti chiude con +0,17% a 24.137 punti.Fanno molto meglio gli altri Eurolistini. Il DAX ad esempio corre di 1,38%. Anche Londra avanza tonica (+1,67%), così come Parigi (+1,17%).
Anche Wall Street chiude in robusto rialzo.
I numeri
A Piazza Affari gli investitori hanno scambiato azioni per 2,55 miliardi di euro. Rispetto alla seduta di venerdì scorso, significa un incremento del 19,59%. I volumi di scambio si attestano a 0,54 miliardi.
I singoli titoli
A brillare sul listino milanese è Saipem, che strappa di +5,29%.
Molto bene i titoli bancari, grazie alla prospettiva di rialzo dei tassi da parte della BCE. In evidenza Banco Bpm (+4,3%), anche grazie all'interesse di Credit Agricole per una partnership di bancassurance con il Banco.
Viaggiano forte anche Unicredit (+4,23%) e Bper (+3,06%), con indiscrezioni sul fatto che gli specialisti degli NPL Gardant e AMCO siano alleati nella gara per la piattaforma crediti deteriorati della banca emiliana.. Bene Banca Mediolanum (+4,09%). L'unica che non ingrana è Intesa Sanpaolo, che sconta lo stacco cedola (-0,39%).
Giornata amara per il titolo Ferrari, che ha archiviato la seduta a -0,89%.
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Gli altri mercati
Sul mercato dei cambi, la giornata è molto positiva per l'euro, che ha riconquistato la soglia di 1,06 dollari. La valuta unica guadagna anche sullo yen. Ricordiamo che ci sono diversi opzioni vanilla broker con cui negoziare questo strumenti finanziario. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (+0,35%), che ha toccato 110,7 dollari per barile.
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