lunedì 2 gennaio 2023

Banca centrale, l'Iran comincia il 2023 con una novità

L'anno uovo comincia per l'Iran - Paese già sconvolto dai feroci disordini interni - con un nuovo governatore della banca centrale. Ali Salehabadi è stato infatti "dimissionato" a causa della fortissima crisi valutaria che ha colpito il Paese. Ali Salehabadi sarà sostituito dall'economista 57enne Mohammed-Resa Farsin.

L'addio di Ali Salehabadi segue di un paio di settimane il licenziamento del Vice della Banca centrale iraniana (CBI), cacciato a metà dicembre.

La novità in Iran sulla banca centrale

Va detto che gli osservatori economici si aspettavano che Salehabadi - nominato appena 15 mesi fa a capo della banca centrale - sarebbe stato licenziato anche prima, visto che dall'inizio di dicembre la valuta nazionale, il rial, ha toccato un nuovo minimo storico quasi ogni giorno. La valuta nazionale ha perso circa il 25% del suo valore in soli due mesi, secondo i broker per scalping migliori.

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Le ragioni del crollo

Gli esperti finanziari riconducono l'indebolimento ai vacillanti negoziati sul nucleare tra Iran e Occidente, che si dimenano dentro un vicolo cieco. La ragione di ciò è la brutale repressione delle proteste critiche per il sistema, che è stata condannata in Occidente con la massima fermezza e ha portato anche a nuove sanzioni contro il Paese islamico.

Il tema nucleare

Senza un accordo sul contenzioso nucleare, le sanzioni economiche internazionali contro Teheran non verranno revocate. L'Iran e' stato colpito da una serie di sanzioni statunitensi dal 2018, quando l'allora presidente Trump ha ritirato il suo Paese dall'accordo nucleare del 2015 tra Teheran e le potenze mondiali.
Ciò significa, tra l'altro, che l'Iran può effettuare solo in misura molto limitata le sue esportazioni di petrolio e gas, la principale fonte di reddito del paese.

In aggiunta, ci sono le sanzioni bancarie, a causa delle quali Teheran non ha accesso ai suoi conti esteri. La scorsa settimana il ministero federale dell'Economia ha anche sospeso gli strumenti di finanziamento del commercio estero e i formati commerciali tedesco-iraniani.

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