La stabilità finanziaria delle imprese è sempre più in pericolo. Una parte c'è l'aumento dei costi energetici, dall'altra l'incremento dei costi di finanziamento, dall'altra ancora i problemi nell'ottenere pagamenti puntuali da parte delle pubbliche amministrazioni.
Il doppio problema delle imprese
E' evidente a tutti che i rincari energetici hanno spinto le bollette per le imprese a livelli in certi casi insostenibili.Nel frattempo, per combattere l'inflazione le banche centrali hanno dovuto alzare i tassi di interesse in modo veloce negli ultimi mesi. Per le imprese tutto questo si traduce in maggiori oneri finanziari legati all'accensione di prestiti, che servono a disporre della liquidità necessaria per pagare le bollette.
Si trovano cioè in una sorta di vicolo cieco, nel quale rimarranno fin quando non calerà il prezzo delle tariffe energetiche e cominceranno a ridursi i tassi di interesse.
Il ruolo della pubblica amministrazione
In questo scenario ci si aspetterebbe un aiuto concreto da parte dello Stato, che invece spesso e volentieri finisce per aggravare il problema.
Non riesce infatti a garantire pagamenti puntuali delle forniture alla pubblica amministrazione. Tratta di una situazione critica nonostante da dieci anni si entrava in vigore una direttiva Europea (UE/2011/7) contro i ritardi di pagamento, che sancisce l'obbligo di saldare i debiti entro 30 giorni.
Alcuni dati
Se si fa un confronto internazionale basandosi sui dati della Commissione europea, emerge che il debito delle Amministrazioni pubbliche in Italia è pari al 2,9% del PIL, ossia il livello più alto in Ue (in Germania ad esempio è 1,4%), oltre che superiore alla media (1,7%).
La cosa più grave è che il tempo medio per ottenere un pagamento delle amministrazioni pubbliche si attesta a 40 giorni. Che è senza dubbio in miglioramento (-3 giorni rispetto all'anno precedente) ma resta superiore al limite stabilito in Europa. Va sottolineato come si tratti di un valore medio, cioè ci sono Amministrazioni dello Stato che pagano rapidamente ed entro i termini di legge, ma anche quelli che sforano in maniera eccessiva.
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