Non c'è soltanto il danno derivante dall'aumento dei prezzi dell'energia, per i consumatori c'è anche il rischio di incappare nei raggiri che sfruttano il caro-bolletta. Ben 4 milioni di italiani sono caduti nella trappola nell'ultimo anno, il 28% in più rispetto allo scorso anno.
Tuttavia questa percentuale si limita soltanto ai casi conosciuti, ma è probabilmente più alta perché molti non si rivolgono alle autorità. Un po' per vergogna, un po' perché il danno economico è contenuto.
I raggiri sfruttando i prezzi dell'energia
I malintenzionati hanno sfoggiato tutto il repertorio per concretizzare i raggiri, sfruttando la necessità di individui e famiglie a ridurre le spese legate all'energia. I call center martellano di telefonate a ogni ora del giorno, i venditori 'porta a porta' piombano all'improvviso con una cartellina in mano e tante belle chiacchiere da rifilarci, ma ci sono anche i raggiri innescati da false mail e persino falsi siti web.
In tempi normali molti di questi comportamenti non vanno a bersaglio, ma quando le famiglie si trovano nella condizione di valutare ogni ipotesi per tagliare i prezzi dell'energia, il rischio di farsi fregare cresce.
I più colpiti
Si potrebbe facilmente cadere nell'errore di ritenere gli anziani come i più a rischio. E invece i dati raccontano che le vittime dei raggiri sui prezzi dell'energia sono prevalentemente i clienti dai 35 ai 44 anni. Probabilmente a loro sfavore gioca l'eccessiva dimestichezza nell'utilizzo delle nuove tecnologie, che alimenta in loro una falsa sicurezza nel saper riconoscere l'inganno.
Il danno economico
Secondo una recente stima fatta da Facile.it e Consumerismo, il danno economico legato alle truffe sui prezzi dell'energia è pari a 1,2 miliardi di euro (+152%).
Peraltro questo "biglietto da visita" è davvero poco incoraggiante se pensiamo che tra poco finirà il mercato tutelato (a gennaio 2024). Il fenomeno non solo rischia di non rallentare, ma addirittura di esplodere ulteriormente.
Il suggerimento
Oltre agli accorgimenti di buon senso è necessario farsi inviare una proposta scritta e non dare l'assenso al telefono a sottoscrivere una nuova offerta, e soprattutto non fornire mai i codici Pod e Pdr pubblicati in cima alle bollette, che identificano la fornitura luce e gas.
Nessun commento:
Posta un commento