Un'indagine condotta dal Centro studi di Unimpresa ha messo in evidenza che il costo dei mutui in Italia e il più alto tra tutti i paesi principali della Eurozona. Questa situazione si è venuta a creare soprattutto nell'ultimo biennio, visto che nel 2021 non avevamo questo primato poco invidiabile.
Lo studio sul costo dei mutui
Secondo lo studio di Unimpresa, le banche italiane chiedono un tasso medio del 4,23% sui finanziamenti destinati all'acquisto dell'abitazione.Si tratta di un valore superiore rispetto a quello che c'è in Germania e Spagna, dove il tasso medio è di 3,71%, e molto più alto rispetto alla Francia dove si ferma al 2,88%.
L'indagine evidenzia soprattutto la divergenza che c'è stata nell'ultimo biennio. Infatti fino al 2021 il tasso medio sui mutui in Italia era sostanzialmente allineato a quelli di Germania, Spagna e Francia, e si trovava attorno all'1,40%. Nello specifico in Germania era 1,32%, in Spagna 1,38% e in Francia 1,10%. Poi però le nostre banche sono state rapidissime a intercettare l'aumento dei tassi da parte della BCE per combattere l'inflazione, scaricando questi incrementi in modo rapido sulla clientela e sui soggetti finanziati.
Le ragioni di questo scatto
Se è chiaro che l'aumento del costo dei mutui è un riflesso della politico monetaria della BCE, neppure il documento pubblicato da un'impresa riesce a trovare delle motivazioni chiare per giustificare questo così grande scatto in avanti del costo dei mutui.
Sicuramente una spiegazione non può esserci nei parametri sui rischi di credito. Non sembrano esserci giustificazioni sufficienti neppure nelle logiche di mercato. Bisognerebbe chiedere alle banche il perchè di questo balzo così forte, che peraltro ha propiziato una stagione degli utili assai ricca.
Le conseguenze
È chiaro che avere uno squilibrio così forte rispetto al resto della Eurozona, potrebbe rallentare notevolmente il mercato immobiliare italiano. E' ormai certificato il calo delle compravendite di case all’inizio di quest’anno.
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