lunedì 21 gennaio 2019

Ricchezza e povertà, si amplia il divario tra le popolazioni del mondo

La ricchezza è una questione per pochi, e si amplia sempre più il divario tra chi ha tanto e ci non ha nulla. Ecco quanto emerge da uno studio di Oxfam, la confederazione internazionale di organizzazioni non profit che lottano contro la povertà globale, attraverso aiuti umanitari e progetti di sviluppo.

I numeri di ricchezza e povertà

Dallo studio che viene pubblicato ogni anno prima del forum di Davos (World economic forum), emerge che nel decennio seguito alla grande crisi finanziaria, i miliardari sono raddoppiati. Si è infatti passati da 1.125 a 2.208. Ma non si può certo parlare di democratizzazione dei redditi, visto che dopo il primo semestre del 2018, il 20% più ricco possedeva il 72% del patrimonio totale, pari complessivamente a 8.760 miliardi di euro. Il 60% più povero ha appena il 12,4% della ricchezza nazionale. Da noi inoltre il 5% dei ricchi possiede la stessa ricchezza posseduta dal 90% più povero. Inoltre i primi 21 miliardari italiani della lista Forbes, hanno 107 miliardi di euro, la stessa cifra del 20% più povero della popolazione.

Trend preoccupante

Continua peraltro ad ampliarsi la divergenza tra i fortunati e i meno fortunati. La ricchezza dei 1.900 miliardari più ricchi, infatti, nel corso dell'anno che va da marzo 2017 a marzo 2018, è aumentata di più di 900 miliardi di dollari. La parte più povera del pianeta invece ha visto diminuire la sua quota di ricchezza dell’11%. E' scioccante sapere che i 26 uomini più ricchi del pianeta hanno la stessa ricchezza della metà più indigente della popolazione mondiale. Tutto ciò è anche conseguenza della riduzione del peso fiscale sui super-ricchi, specie a causa del taglio delle tasse Usa voluto da Trump. Dal 62% che si registrava nel 1970, l’aliquota massima dell’imposta sui redditi nei paesi sviluppati è scesa al 38% del 2013 (peraltro la ricerca mette in evidenza che le donne in media guadagnano il 23% in meno rispetto agli uomini, che possiedono il 50% in più della ricchezza e controllano oltre l’86% delle aziende).

Se i ricchi sono sempre più ricchi, spaventa ancora di più il fatto che la povertà estrema sia tornata a salire. Se tra il 1990 e il 2015 c'era stata una forte riduzione, il numero di coloro che oggi vivono con meno di 1,90 dollari al giorno è cresciuto. Una triste verità che riguarda soprattutto l’Africa subsahariana. Ci sono 3,4 miliardi di persone che vivono con meno di 5,50 dollari al giorno, mentre 10mila persone al giorno muoiono per mancanza di accesso ai servizi sanitari e 262 milioni di bambini non possono andare a scuola.

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