giovedì 7 marzo 2019

Tasso di interesse, la Turchia conferma il 24% per il quarto meeting di fila

Per la quarta volta di fila, la Banca Centrale della Repubblica di Turchia (CBRT) ha deciso di mantenere fermo il tasso di interesse di riferimento al 24%. A spingere il comitato di politica monetaria verso questa decisione, è la considerazione che i dati pubblicati di recente mostrano che "la tendenza al ribilanciamento dell'economia è diventata più evidente".

L'andamento del tasso di interesse in Turchia

Ricordiamo che lo scorso anno è stato particolarmente traumatico che per la Turchia. La CBTR ha tenuto nove riunioni di politica monetaria, portando il tasso di interesse dall'8% al 24%. Il meeting di questo mercoledì è stato il secondo degli otto previsti per il 2019.
Secondo la CBRT la domanda esterna mantiene la sua forza relativa, mentre l'attività economica mostra un ritmo lento, in parte a causa delle rigide condizioni finanziarie. Gli sviluppi dei prezzi delle importazioni e delle condizioni della domanda interna hanno portato a un certo miglioramento degli indicatori di inflazione, anche se - precisa la banca centrale - i rischi sulla stabilità dei prezzi continuano a prevalere. A febbraio l'inflazione è stata vista al 19,67%, in calo rispetto al 20,35% di gennaio (a ottobre 2018 raggiunse il picco del 25,24%).

Inflazione e tasso di interesse

Proprio questi dati sull'inflazione hanno spinto il Comitato a mantenere la stretta politica monetaria, almeno fino a quando le prospettive di inflazione mostrano un miglioramento significativo (l'obiettivo è il 15,9% quest'anno, il 9,8% l'anno prossimo e il 6% nel 2021). "La banca centrale continuerà a utilizzare tutti gli strumenti disponibili per perseguire l'obiettivo di stabilità dei prezzi", ha affermato. La banca ha inoltre affermato che ulteriori misure restrittive monetarie saranno fornite, se necessario.

Sul fronte valutario, la Lira sta continuando a indebolirsi contro il dollaro dalla fine di gennaio. La coppia USD-TRY ha raggiunto quota 5.4378, aggirandosi sui massimi di 2 mesi. Inoltre l'indicatore Macd segnali operativi trading li manda in senso ancora rialzista.

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I driver della Lira turca

Gli operatori di mercato continuano ad adeguarsi ai potenziali effetti della continuazione del QT della Fed sull'intero spazio dei mercati emergenti. Nella stessa linea, il persistente deterioramento dei fondamentali interni, il conflitto permanente tra il governo di Erdogan e la banca centrale e potenziali rischi geopolitici dovrebbero continuare a pesare sulla valuta per il momento (Il prossimo evento di rischio in Turchia saranno le elezioni locali (municipali) alla fine di questo mese). In qualche modo a supporto della Lira, la CBRT vede ancora dei rischi per la stabilità dei prezzi, lasciando che l'attuale scenario di condizioni monetarie strette si estenda ulteriormente nel lungo periodo.

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