Andamento dei salari reali in Europa
La prima considerazione da fare è che non si tratta di un caso solo italiano, secondo una analisi fatta dall’istituto dei sindacati europei Etuc (European Trade Union Confederation). Rispetto al decennio scorso i salari reali sono diminuiti anche in Gran Bretagna, Ungheria, Spagna, Portogallo, Grecia, Cipro e Croazia. Il dato più drammatico è quello della Grecia, dove gli stipendi aggiustati rispetto alla inflazione sono in calo addirittura del 23%. Seguono poi Croazia (-11%) e Cipro (7%). Cali più moderati sono stati avvertiti in Portogallo (4%), Spagna (3%), Gran Bretagna e Ungheria (1%).Ci sono pure delle isole felici, soprattutto nell'est Europeo. Il boom c'è stato in Bulgaria, dove i salari reali sono cresciuti dell'87%. Ma a parte questo caso da record, anche altri paesi est europei sono andati forte. La Romania (+34%), la Polonia (+30%), ma anche Lettonia, Lituania ed Estonia (tutte tra il +21% e il +20%). Tra i paesi maggiori un aumento forte c'è stato anche in Germania, dove i salari reali sono aumentati dell’11%, mentre in Francia la percentuale arriva al 7%. Nessun cambiamento c'è stato in Finlandia e Belgio.
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