mercoledì 27 marzo 2019

Stipendi reali, altro che ripresa: in un decennio sono calati del 2% in Italia

C'è un dato allarmante riguardo ai salari reali in Italia. Rispetto a un decennio fa, sono infatti diminuiti dal 2%. Insomma, nel periodo che a dal 2009 al 2019 le cose sono andate peggio.

Andamento dei salari reali in Europa

La prima considerazione da fare è che non si tratta di un caso solo italiano, secondo una analisi fatta dall’istituto dei sindacati europei Etuc (European Trade Union Confederation). Rispetto al decennio scorso i salari reali sono diminuiti anche in Gran Bretagna, Ungheria, Spagna, Portogallo, Grecia, Cipro e Croazia. Il dato più drammatico è quello della Grecia, dove gli stipendi aggiustati rispetto alla inflazione sono in calo addirittura del 23%. Seguono poi Croazia (-11%) e Cipro (7%). Cali più moderati sono stati avvertiti in Portogallo  (4%), Spagna (3%), Gran Bretagna e Ungheria (1%).

Ci sono pure delle isole felici, soprattutto nell'est Europeo. Il boom c'è stato in Bulgaria, dove i salari reali sono cresciuti dell'87%. Ma a parte questo caso da record, anche altri paesi est europei sono andati forte. La Romania (+34%), la Polonia (+30%), ma anche Lettonia, Lituania ed Estonia (tutte tra il +21% e il +20%). Tra i paesi maggiori un aumento forte c'è stato anche in Germania, dove i salari reali sono aumentati dell’11%, mentre in Francia la percentuale arriva al 7%. Nessun cambiamento c'è stato in Finlandia e Belgio.

Ripresa, ma non per tutti

Questi dati evidenziano che in una grossa fetta d'Europa la crescita economica non ha certo avuto un effetto benefico sui salari reali dei lavoratori, per i quali la crisi non è mai finita. Il motivo è soprattutto nelle politiche di austerità che sono state poste in essere proprio per fronteggiare la crisi. In Italia questo è stato avvertito soprattutto nel settore pubblico, dove i salari reali sono diminuiti per molti comparti.

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