lunedì 4 maggio 2020

Prezzo dell'oro destinato ancora a crescere? Gli analisti puntano a quota 1900

La diffusione della pandemia ha contribuito a tenere vigoroso il prezzo dell'oro. Il metallo giallo ha beneficiato nell'ultimo anno e mezzo della crisi commerciale tra USA e Pechino. Finita quella, è scoppiato subito il caos coronavirus. Il risultato è che l’oro ha continuato a marciare forte nel 2020. Da inizio anno il bilancio dice che guadagnato oltre il 10%.

Tassi reali e prezzo dell'oro

Attualmente il prezzo è superiore ai 1.730 dollari l'oncia, e si muove dentro un rettangolo trading di continuazione. Un livello altissimo, che secondo alcuni analisti potrebbe addirittura crescere ancora nei prossimi mesi, raggiungendo almeno il livello di 1.900. Non è soltanto questione di "safe haven", ovvero del fatto che l'oro sia un bene rifugio e in quanto tale molto richiesto in situazioni di crisi. Ci sono altre tre ragioni sostanziali alla base di queste previsioni ottimistiche sul prezzo dell'oro.

La prima è riconducibile alla dinamica dei tassi reali. Quando sono negativi - come adesso - il prezzo dell'oro riceve una spinta verso l’alto. Infatti l’oro reagisce male quando i treasury (i titoli di stato americani) hanno rendimenti forti, ma riceve un forte impulso quando i rendimenti sono bassi. Attualmente i tassi reali sono a circa il -1,5%. Secondo gli esperti, questo potrebbe portare a una salita del 10-20% del prezzo dell'oro.

Nota tecnica: un passaggio fondamentale da compiere prima di procedere ad investimenti sul mercato, è quello di conoscere bene i concetti di Broker stp o ecn differenze.

Il debito USA e la recessione imminente

C'è un altro fattore importante che supportano il metallo prezioso. Si tratta del forte debito americano. Al momento gli USA hanno accumulato un debito di 24 trilioni di dollari, senza che siano ancora contabilizzati gli interventi a seguito del coronavirus. Il bilancio quindi è destinato a peggiorare drasticamente. Statisticamente c'è una forte correlazione tra la crescita del debito federale americano e il prezzo dell'oro. Ragion per cui dovremmo assistere a un mercato ancora tonico per il metallo giallo.

L'ultimo fattore è la recessione economica in arrivo. Ogni volta che se ne verifica una, mentre si assiste al declino del mercato azionario, si assiste a un parallelo sprint del metallo giallo. Molti hanno calcolato che questo guadagno è pari al 50% rispetto alla discesa del mercato azionario. In pratica se lo S&P500 scende del 20%, l'oro potrebbe aumentare del 10% nel breve termine.

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