C'è un settore dell'economia italiana che può sorridere, come del resto spesso accade. Si tratta del turismo, che nel 2016 ha registrato un
boom di presenze: 50,7 milioni di arrivi internazionali, con una spesa record di 36,4 miliardi di euro. Lo evidenzia un rapporto realizzato da Unicredit in collaborazione con
Touring Club Italiano. Peraltro al dato sugli arrivi internazionali si associa anche una bella ripresa riguardo al turismo domestico, ovvero quello che più aveva sofferto negli anni della crisi. Gli italiani che hanno deciso di rimanere sul territorio sono aumentati del 6,2% e le presenze del 4,8%. Il rapporto evidenzia che
il settore turistico rappresenta una grossa spinta per l'intera economia italiana. Il settore vale infatti 70,2 miliardi di euro, pari al 4,2% del Pil italiano (ma arriviamo al 10,3% del Pil se si aggiunge l’indotto) e dà lavoro a circa 2,7 milioni di persone.
I numeri del turismo e i benefici per l'economia
C'è un altro aspetto interessante riguardo al turismo. E' un settore in espansione anche su scala mondiale -
oltre 1,2 miliardi di arrivi internazionali a livello globale - che è in grado di assorbire fattori destabilizzanti come terrorismo e tensioni geo-politiche. In sostanza questi fattori vanno a incidere sulla scelta delle proprie mete turistiche, ma non spingono quasi mai le persone a evitare il viaggio.
Basti pensare che
la Francia, bersagliata da vari attacchi terroristici, ha perso il 4% dei suoi flussi, mentre peggio è andata a Egitto (40%) e Turchia (30%). Salgono invece le mete più "tranquille" come Cipro, Spagna, Malta e Croazia.
Dal punto di vista geografico, l'Europa rimane la meta preferita dei turisti internazionali. Circa 620 milioni di persone si muovono verso il vecchio continente. Seguono Asia e Pacifico e poi l'America con 201 milioni di arrivi (16%).
Dal punto di vista geografico, il rapporto mette in evidenza un aspetto curioso. Alcune città soffrono di eccesso di presenze. Si tratta ad esempio di Venezia, ma anche Roma non scherza. Le altre mete più gettonate sono le città d’arte del Centro-Nord, ma anche Milano che conferma un trend in decisa crescita (grazie a Expo). Bene la costa adriatica veneta e romagnola. Un altro dato fa riflettere: il
Veneto è la regione più turistica d’Italia, con dati tre volte superiori a quelli della Campania (19 milioni) e ben quattro volte a quelli della Sicilia (15), ovvero luoghi che hanno clima, mare e monumenti. Evidentemente non sfruttati a dovere.
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