La battaglia al contante è un investimento
La mossa di Visa rappresenta un passaggio importante nel percorso che sta facendo abbandonare progressivamente l'utilizzo del contante. Negli Stati Uniti soltanto il 30% delle transazioni viene fatta con banconote, mentre in Italia questa quota è molto più elevata. Secondo il management di Visa, l'utilizzo delle carte è un affare per tutti, visto che una cultura cashless significa convenienza, sicurezza, e facilità d'uso. E questo al tempo stesso comporta libertà per i consumatori e i commercianti.La guerra al contante è uno dei temi caldi anche in ambito politico, dal momento che le transazioni senza cash sono tracciabili e quindi gli evasori si possono stanare più facilmente. Inoltre anche la politica monetaria può essere più efficace, sotto il profilo dell'efficacia di misure come i tassi negativi (questi ultimi infatti non possono essere applicati sul cash).
Quanto sia spinta l'iniziativa di Visa per combattere il contante, lo dimostra anche la prossima diffusione di un report intitolato “Città senza contanti: comprendere i benefici dei pagamenti digitali”, la cui pubblicazione è prevista entro la fine del 2017. Una piccola anticipazione del report l'ha data proprio Visa, affermando che se in 100 città fossero aboliti i cash, ci sarebbero benefici pari a 312 miliardi di dollari annui.
Nessun commento:
Posta un commento