Il crollo di Ethereum e altre altcoins
La caduta di Ethereum non è certo un fatto isolato nel panorama delle valute virtuali, ma di sicuro è il più eclatante. Lo scivolone degli ultimi giorni segnato dalle altcoins, ha riportato il mercato delle criptovalute sui livelli del mese di ottobre del 2017, quindi prima del grande rally a cavallo tra dicembre e gennaio 2018 che spinse tutte le criptomonete a nuovi massimi storici. Altri tempi rispetto a quello che succede oggi. Da quel picco di gennaio, la capitalizzazione complessiva delle valuti digitali ha perso qualcosa come 640 miliardi di dollari.Consiglio: se volete fare investimenti su asset digitali, studiate bene il trading con i bitcoin come funziona in Italia.
Le turbolenze dell'ultimo periodo sono dovute ada alcune notizie. Ad agosto le autorità Usa hanno dato un nuovo stop ad alcuni exchange-traded fund, ovvero strumenti finanziari derivati che "replicano" l'andamento delle criptovalute. Un segnale di inaffidabilità, hanno interpretato i mercati.
I numeri
Tornando ad Ethereum, è balzato all'onore delle cronache per un crollo intorno al 10% in avvio di settimana, dopo un week-end già difficile (suggeriamo di vedere l'andamento dell'indicatore Relative volatility index RVI). Nella seduta di mercoledì le contrattazioni si sono aperte a 185,17 e chiuse a 183,17 dollari. Nel frattempo erano stati toccati nuovi minimi a 167,32 dollari. Adesso è in atto un piccolo recupero, ma se il mercato non riuscisse a consolidare sopra il supporto posto a 200 dollari, allora potremmo assistere a nuove vendite. Peggio ancora se invece dovessimo infrangere l'altro supporto posto a quota 150.Questo declino di Ethereum non fa altro che accrescere il tasso di dominanza di Bitcoin, al punto tale che molti analisti ritengono che alla fine di questa lunga mattanza, forse il solo Bitcoin sul mercato delle cripto sarà l'unico sopravvissuto.
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