Dopo aver raggiunto un nuovo record a quota 58mila, il prezzo del Bitcoin scivola in modo assai pesante, arrivando anche a 46mila. La regina delle valute digitali è stata penalizzata dalle parole di Janet Yellen, tutt'altro che tenere nei confronti di questo tipo di asset.
La Yellen e la regina delle valute digitali
Il Segretario del Tesoro USA (nonché ex presidente della Federal Reserve) Janet Yellen ha attaccato Bitcoin durante una intervistata alla Cnbc. La Yellen ha parlato della valuta digtiale come un asset “altamente speculativo” ed "estremamente inefficiente per condurre transazioni". Ma è andata anche oltre, dicendo che si presta a condurre "finanziamenti illeciti", ma anche che "l’ammontare di energia che viene consumato nel lanciare quelle transazioni è impressionante” (in effetti secondo alcuni studi realizzati dall’università di Cambridge, il bitcoin consuma circa 121,36 terawattora all’anno).Insomma, un attacco a 360 gradi alla valuta digitale, che eppure nell'ultimo periodo aveva suscitato l'interesse dei grandi investitori. Proprio questo interesse crescente, era del resto stato il trampolino di lancio delle quotazioni verso nuovi record storici.
Annotazione: non cercate di utilizzare la Belkhayate centre of gravity cog per il Bitcoin, dal momento che sulle valute digitali non sembra funzionare granché.
Quando hanno pesato le parole della Yellen
Senza dubbio le parole della Yellen hanno avuto un ruolo determinante nell'innescare il calo del Bitcoin, tuttavia era qualcosa che molti si aspettavano. Infatti succede quasi sempre che dopo corse folli ci siano profonde cadute. A maggior ragione quando - come adesso - il prezzo si era spinto in territori mai esplorati.
L'uscita della Yellen potrebbe quindi essere vista come la miccia che ha acceso le vendite, alle quali molti erano già pronti. La Yellen ha fornito una sorta di pretesto a chi voleva prendere profitto, per aggredire il mercato. molti trader dei broker forex regolamentati Consob aspettavano solo un segnale per vendere.
Qualcosa di analogo era accaduto appena un paio di giorni fa. Elon Musk, cofondatore di Tesla che di recente ha investito 1,5 miliardi di dollari in Bitcoin, aveva commentato via twitter sul prezzo della valuta digitale (“sembra alto”), e proprio quella sua uscita social aveva innescato una forte correzione.
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