Il tema dell'inflazione è uno di quelli più caldi dell'ultimo periodo. Con tutti quegli stimoli pompati nell'economia globale, era inevitabile che ci sarebbe stata una pressione sui prezzi. La rapida impennata però da diversi mesi tiene sull'allerta i mercati, che temono un prematuro dietrofront da parte delle banche centrali.
La Yellen e il problema inflazione
In questo quadro si innestano le ultime dichiarazioni di Janet Yellen, che oggi è segretario al Tesoro USA e che in precedenza è stata il capo della FED.Nel corso di una intervista a CNBC, ha avvertito che con le fiammate dell'inflazione bisognerà conviverci ancora a lungo.
Pur ribadendo che nel medio periodo i prezzi torneranno su livelli sostenibili, ha ammesso che "avremo molti altri mesi di rapida inflazione. Ovviamente, dobbiamo tenerla d'occhio".
La Yellen sta attenta a dosare bene le parole, mescolando avvertimenti e toni più rilassati e rassicuranti. L'ex presidente della Federal Reserve infatti dice che "le aspettative di inflazione sono ancora abbastanza contenute nel medio termine", aggiungendo che tutto si sistemerà.
Inoltre secondo l'economista, le pressioni inflazionistiche non rischiano di bloccare la ripresa economica sostenuta degli Stati Uniti.
Anche Powell avverte e rassicura
Nella giornata di giovedì anche l'attuale capo della FED, Powell, è tornato a difendere l'approccio della banca centrale di fronte all'inflazione, ribadendo la natura transitoria e la volontà di offrire politiche monetarie di sostegno all'economia finché la ripresa sarà completata. Un appuntamento importante per chi fa tecniche trading intraday.
Al di là delle rassicurazioni, c'è ancora il timore che l'inflazione finisca per diventare troppo elevata, inducendo le banche centrali a ridurre gli stimoli economici. Sui mercati finanziari questo ha indotto le borse alla prudenza negli ultimi giorni, con i segnali trading gratuiti affidabili che invitano alla cautela. Ieri invece c'è stata una brusca sessione in calo.
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