Nell'arco di questa settimana, il report sul lavoro USA sarà senza dubbio il dato più atteso dal mondo degli investimenti. Il dato arriverà proprio prima del weekend, al termine di una settimana che ci introdurrà nel mese di settembre.
Report importanti per gli investimenti
Dopo le parole pronunciate da Powell a Jackson Hole, l'attenzione è tornata altissima sulla situazione economica a stelle e strisce. Il capo della FED ha chiaramente detto che la priorità della banca centrale è combattere l'inflazione (attualmente molto al di sopra del target del 2%), anche se questo significherà sacrificare la crescita economica.
Ha aggiunto però che la guida delle azioni della FED saranno i dati in arrivo.
L'importanza dei dati sul lavoro
Senza dubbio, quello sui non Farm Payrolls sarà molto importante. A luglio sono stati aggiunti 528.000 posti di lavoro, battendo facilmente i 250.000 che gli economisti si aspettavano. Inoltre, il tasso di disoccupazione è sceso al nuovo minimo da due anni del 3,5%.
Un dato sul lavoro ancora robusto potrebbe spingere la banca centrale USA a rimanere aggressiva sul fronte dei tassi, potendo contare su un'economia solida. In caso contrario, si riaprirebbe qualche crepa nella possibilità che la FED azi i tassi di 75 punti base nel meeting di settembre.
Effetti sui mercati
Chi fa investimenti ha appena visto cosa significa tutto questo per i mercati. La prospettiva di una FED aggressiva ha spinto in settimana il dollaro sul massimo di 20 anni rispetto all'euro. Le parole di Powell hanno invece fatto scivolare le Borse nella giornata di venerdì. Si è salvato soltanto chi conosce il trailing step cos'è ed ha saputo usarlo.
Dal canto suo, l'Europa continua ad essere perseguitata dagli alti prezzi dell'energia e da un'attività economica che sta rallentando.
NB. Sul cambio euro-dollaro si possono fare investimenti anche nelle binary options, a patto di conoscere quasi sono i broker opzioni binarie Italia.
Altri dati della settimana
Il mondo degli investimenti guarderà con attenzione anche ai dati USA e Cina sulla produzione, che verranno resi noti verso la metà della settimana.
In calendario ci sono anche i I dati sulle vendite al dettaglio australiane, lunedì. Il giorno dopo fari accesi sui dati relativi all’indice CPI sull’inflazione flash/preliminare in Germania, Francia, Spagna e Italia.
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