L'andamento in Borsa
Dopo aver vissuto la peggior performance settimanale degli ultimi due anni, i mercati statunitensi quindi si rialzano. Da sottolineare specialmente il viaggio dello S&P 500. L'indice americano ha chiuso a quota 2658,55 (+2,72%), ovvero a un livello che non si vedeva da agosto 2015. I prezzi sono riusciti a sfruttare il supporto offerto in area 2585 dalla media mobile a 200 giorni per rimbalzare con decisione e recuperare completamente le perdite di venerdì. Come detto però il recupero è stato diffuso. Anche il Nasdaq 100 ha recuperato l'1,89 per cento. Molto bene anche il Dow Jones (+1,76%).Il clima positivo non ha però contagiato l'Europa. Milano alla fine ha perso l'1,24% con la debolezza del settore bancario (Mps in primis). Seduta negativa anche per le altre Borse Ue: Londra chiude in rosso dello 0,48%, Parigi cede lo 0,57% e Francoforte lo 0,83%. Nel corso della notte, invece il volo di Wall Street ha contagiato le borse asiatiche. Tokyo fa segnare un netto rialzo, l'indice Nikkei chiude con +2,65% a 21.317 punti. Il Topix invece fa anche meglio, guadagnando il 2,74% a 1.717 punti. Bene anche Seul (+0,61%) e Shanghai (0,40%), mentre Shenzhen viaggia con un +1,48% e Taiwan con un +1,35%.


Ad ogni modo, le due proposte della Commissione verranno valutate nel corso della cena che si terrà oggi a Bruxelles. Il Consiglio dei 28 capi di Stato e di governo comincerà così a orientarsi riguardo alla introduzione di questa misura, che nascerà soprattutto per impulso di Francia, Germania, Italia e Spagna.


Mentre il presidente degli Stati Uniti formalizzava i dazi, il Messico e altri 10 paesi hanno firmato la Trans-Pacific Partnership. Si tratta di un accordo commerciale che creerà la terza più grande zona commerciale. Trump ritirò gli Stati Uniti dai negoziati un anno fa. Restano in piedi invece i negoziati per il NAFTA, dall'esito dei quali dipenderà anche una futura esenzione dai dazi per alcuni paesi (Messico incluso).
Ricordiamo che settimana scorsa il presidente americano ha annunciato la volontà di introdurre dazi commerciali molto pesanti per le importazioni di acciaio e alluminio. La firma della stretta di Trump è ormai attesa entro la settimana. Questa mossa ha alzato notevolmente il livello della tensione tra gli USA e le altre due principali potenze economiche mondiali, Cina e Unione Europea. Il numero due della Commissione europea, 
Si apre quindi una prospettiva di sopravvivenza per l'impresa e del lavoro in essa, visto che esiste anche un impegno a favore della reindustrializzazione del sito di Riva di Chieri. Verranno coinvolti il 