lunedì 22 ottobre 2018

Moneta Unica, l'addio dell'Italia aprirebbe uno scenario cupo

Le forti tensioni tra Roma e Bruxelles hanno fatto riemergere con vigore il rischio di una Italexit, ovvero dell'uscita del nostro paese dalla moneta unica. Ipotesi peraltro resa un po' più concreta dall’ultimo declassamento di Moody’s, che ha abbassato il rating italiano a Baa3 (lo stesso livello di Ungheria e Romania e l’ultimo gradino prima del livello spazzatura).

L'addio alla moneta unica

Anche se l'uscita dalla moneta unica rimane molto improbabile, sta comunque spingendo molti risparmiatori italiani a spostare i loro capitali all’estero. Il motivo? Se dovesse mai esserci, sarebbero proprio i cittadini a pagare il conto più salato. Anche gli investitori stranieri stanno abbandonando l’Italia. Secondo il Financial Times, soltanto durante il mese di agosto c'è stata una fuga di capitali dall'Italia per 18 miliardi di euro.

Se l’Italia dovesse un giorno giungere davvero all'addio della moneta unica, si tornerebbe alla lira. Bankitalia riprenderebbe sovranità monetaria e presumibilmente il Tesoro potrebbe tornare a stampare moneta, inflazionando il debito e svalutando la moneta allo scopo di ridurre il proprio debito in lire. Tuttavia, questo meccanismo finirà per renderci tutti più poveri, e anche se una bella fetta del debito si ridurrà perché convertibile in Lira, l'altra fetta sarà in moneta forte (euro). In più la Banca d’Italia dovrà rimborsare in tempi rapidi i consistenti debiti contratti in questi anni con la Bce, che non concederà certo sconti e dilazioni. Al quadro dovrà aggiungersi anche il probabile assalto della gente alle banche per ritirare i propri risparmi, un po’ come successo in Grecia nel 2015. Il settore bancario sarebbe sottoposto a fortissime pressioni.

Più incerti, ma comunque negativo, l'effetto sull'inflazione. Tornare alla Lira probabilmente la renderà instabile e imprevedibile, e questa incertezza finirebbe per penalizzare gli investimenti e in definitiva la produzione di reddito a livello nazionale. Il Paese, in sintesi, rallenterebbe la sua crescita.

Non sarà come la Brexit

A chi fa paragoni con quanto accade nel Regno Unito, bisogna ricordare che gli inglesi non hanno mai fatto parte dell’unione monetaria. Hanno sempre conservato la loro valuta e la loro autonomia in tema di politica monetaria. E la cosa cambia drasticamente lo scenario. Per non parlare del fatto che la rottura con la UE potrebbe creare un terremoto politico e sociale, con il rischio di spianare la strada a governi autoritari che promettono di fermare l’instabilità.

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