La rapida ascesa di un 34enne trader
La storia viene raccontata dal Wall Street Journal, che mette in evidenza come la strategia di questo ragazzo sia stata molto rischiosa (anche se a conti fatti ne sarà stato felice).Ha rastrellato titoli ad alto rendimento sul mercato, ossia quelli più rischiosi. E lo ha fatto nel momento giusto, ovvero prima che cominciasse una fase rialzista (tra febbraio e marzo).
Va sottolineato che questi bond "spazzatura" sono sconsigliati dalle agenzie di rating, e quasi tutti i trader con un po' di esperienza preferiscono starne alla larga.
E invece Tom Malafronte è andato dritto per la sua strada, ha ignorato i segnali di trading, ha operato una gestione del rischio discutibile, ha messo in un angolo molti dei principi seguiti per anni. E grazie a questo è riuscito a fare una fortuna.
Per la loro natura pericolosa, le obbligazioni “spazzatura” sono investimenti sconsigliati dalle agenzie di rating. Secondo il WSJ, a inizio anno più di un terzo dei volumi giornalieri di quei titoli possono essere fatti risalire alle operazioni del trader 34enne. In pratica il mercato lo faceva lui.
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Se le leggi che governano Wall Street vogliono spingere le banche a correre meno rischi, i casi come quello di Tom Malafronte dimostrano che dalla crisi finanziaria scoppiata nel 2008, non è cambiato molto e si continua a speculare su strumenti ad altissimo rischio.
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