Secondo i dati più recenti della Commissione Ue, sono in tutto 84 le misure commerciali restrittive (72 antidumping, 12 antisubsidy). La più colpita da queste misure, manco a dirlo è la Cina: 3 su 4 riguardano i prodotti “Made in China”.
Si tratta di misure che riguardano prodotti chimici (dal Pet all'aspartame, dall'acido citrico a sostanze di base per fertilizzanti), che in alcuni casi trovano una contro-risposta cinese, che a sua volta si protegge contro le importazioni dagli imprenditori europei.
L'Italia ringrazia i dazi doganali
Secondo la commissione UE, il paese che ha tratto maggiore beneficio da questa "protezione" è l'Italia. Circa il 40% delle imprese europee difese sono infatti appartenenti al nostro paese, e proprio grazie a queste barriere, 400mila posti di lavoro hanno potuto essere conservati.Il che apre anche ad una preoccupazione: i dazi durano 5 anni e possono essere prorogati senza limiti. Ma possono anche decadere. L'esempio concreto in tal senso riguarda viti e bulloni, per i quali un anno fa Pechino ha vinto il suo ricorso e la Ue ha dovuto rimuovere i dazi stessi.
Condividi questo articolo. A te non costa nulla, per noi vale tanto
Nessun commento:
Posta un commento